COME DISPORRE LE CARTE

Il tavolino su cui si consultano i Tarocchi costituisce la scena, l’universo in cui si muovono le carte.

Quando ci si riferisce alle posizioni di oggetti sul tavolo si utilizzerà: “a sinistra”, “a destra”, “in alto”, e “in basso”. Il punto di vista che utilizziamo è sempre quello del consultante. Quindi la carta più a sinistra sarà la carta più alla sinistra di chi sta consultando le carte. Idem si dica per identificare una carta Dritta o Rovesciata: la carta sarà Dritta se è nella posizione giusta per i consultante, e Rovesciata quando il consultante ne vede gli oggetti o i nomi capovolti.

 

Vi sono diversi metodi utilizzabili per consultare le carte. Le carte possono essere smazzate e consultate persino SENZA METODO ALCUNO.

 

Quando si utilizzano la maggior parte dei metodi di consultazione si tiene anche in considerazione la posizione fisica di una carta rispetto alle altre e rispetto al tavolo. Nella maggior parte dei casi il lato sinistro del tavolo sarà quello sfavorevole, quello destro sarà invece quello positivo. In questa forma di lettura è molto evidente come anche i Tarocchi abbiano recepito la convinzione classica secondo cui il lato sinistro è quello oscuro mentre il lato destro è quello corretto e giusto.

Anche la posizione in verticale delle carte è per molti metodi di consultazione influente. Più una carta si trova in alto e più il suo significato sarà positivo, più è invece in basso più prenderanno il forza le connotazioni negative della carta. Anche in questo caso i Tarocchi si allineano alla convinzione classica secondo cui si associa “alto” con divino, e “basso” con infernale e malefico.

Angelo TarocchiZingara Tarocchi